Gli Zagabri, 2016. Nel 1943 un gruppo di Ebrei provenienti da Zagabria – sfuggiti all’occupazione nazista della ex Jugoslavia e alla ferocia degli Ustascia – riesce a raggiungere l’Italia. A seguito delle leggi razziali, alcuni di loro vengono internati dal regime fascista in un piccolo paese della Valtellina, l’isolata e verde Aprica. Proprio qui, l’iniziale diffidenza dei contadini, si trasforma in poco tempo in un legame assai più profondo, fino all’epilogo dell’8 settembre, quando molti ebrei saranno costretti a fuggire verso il confine svizzero, aiutati dagli stessi abitanti che sfideranno il regime per salvarli. Il ricordo della guerra e del risveglio delle coscienze in una piccola comunità alpina attraverso l’amicizia con gli ebrei “erranti” di Zagabria, fino alla liberazione. Conosceremo tra gli altri il partigiano Vincenzo Negri, detto Caramba, operaio della Torbiera, ed altri testimoni della Resistenza, protagonisti in quei giorni di alcuni episodi decisivi, come l’attentato al ponte delle Valmane e la prima Repubblica Partigiana di Buglio in Monte. Regia di Chiara Francesca Longo; musiche: Delilah Sharon Gutman; prodotto in collaborazione con Anpi, Università degli Studi dell’Insubria, BIM, Comune di Aprica. Nel preparare questo poster abbiamo voluto sfruttare i colori dell’ambientazione ma non i volti degli intervistati, puntando sulle qualità sinestetiche della lettera z (sonore, visive, tattili) e sulla sua icastica riconoscibilità di marchio.