Giselle: fiori che roteano attorno allo stelo

By admin on Luglio 27, 2016 — 1 min read

La prima volta che vidi una Giselle fu un disastro su tutti i fronti: primi anni Novanta, i ballerini russi andavano dappertutto purché li pagassero, e arrivavano anche nei teatri di provincia, su autobus ammaccati e stracolmi, ballando come potevano e spesso indeboliti dalla fame. Una compagnia simile mi si parò davanti la sera in cui, trionfante, trovai i biglietti per portare a teatro una ragazza carina che, a scanso di equivoci, si presentò all’appuntamento con la madre. Ci avviammo, in un modo o nell’altro, tutti e tre ai nostri posti ed assistemmo a uno spettacolo di capitomboli, scivoloni e cadute: poca danza, tantissimi cali di zuccheri. Con questi ricordi ben presenti, mi apprestai nel 2013 a scegliere un fiore per Giselle, trovando adattissima la margherita, fiore povero ma dignitoso, fiore che nasce già con in dosso il tutù.

Se siete arrivati fin qui, toglietemi una curiosità: esiste il plurale di tutù? Tutx? Tutì? Tutus?

Giselle
Cfr.: Musica, Opera, Poster